Un cavalletto, una tela, un pennello io e tutta la mia passione....

Un cavalletto, una tela, un pennello io e tutta la mia passione....
...decido dove appenderla...la compro...ho già immaginato cosa disegnare...ma ogni volta è la prima volta...ho sempre paura di non farcela...ma una sera accade che.... incomincio...la tela è bianca...timidamente prendo la matita..pian piano prende forma.. è la mia voglia più nascosta..la parte di me più silenziosa, che si colora di sfumature..è semplicemente stupendo vedere come basta lasciarsi andare.....e mi ritrovo dopo un pò di giorni un'altra sorpresa....e incredula e fiera...appendo l'ennesimo dipinto.

domenica 20 maggio 2012

tratto dal libro : “Il buddista riluttante- Viaggio di un occidentale alla scoperta del buddismo” – ediz.Esperia

La nostra felicità non dipende da qualcun’ altro.
Quel particolare tipo di felicità DURATURA ,che può essere il fondamento della nostra vita, non è dipendente da cause esterne, può scaturire solo dall’INTERNO.
E’ questo cambiamento interiore , nell’INTERPRETAZIONE della realtà , che da solo determina il successo o la sconfitta nella ricerca di una vita felice..
Se siamo deboli i problemi ci sovrastano e diventano insormontabili, un vero e proprio Monte Everest da scalare.
Se siamo forti , rimpiccioliscono e diventano solo una PROVA che possiamo SFIDARCI a superare.
Inoltre, questa nuova percezione della realtà , trasforma l’intera natura dell’equazione. La sfida non sta più nell’affrontare il problema , ma nel diventare PIU’ FORTI, nel costruire una FORZA INTERIORE tale, da non farsi abbattere dall’insorgere delle difficoltà. Questo cambiamento , rappresenta il nocciolo di tutta la faccenda e una delle promesse solenni della pratica del Buddismo di Nichiren è quella di accrescere costantemente la nostra SICUREZZA INTERIORE e la nostra AUTOSTIMA.
Il paradosso straordinario che sta al centro di questa pratica è che non basta vedere PROBLEMI e DIFFICOLTA’ come fattori inevitabili della vita. Dobbiamo IMPARARE a considerarli FONDAMENTALI per la nostra CRESCITA e la nostra FELICITA’…(stimolo per un’ulteriore crescita)…L’idea essenziale del buddismo quindi è , che i problemi e le difficoltà siano uno STRUMENTO , un’OPPORTUNITA’, per la nostra crescita SPIRITUALE. Se ci pensate un attimo , sono l’unica “palestra spirituale” in città , la prova indispensabile senza la quale non possiamo sviluppare il “muscolo dello spirito”, che serve a condurre una vita ricca e felice.E’ un dato di fatto, e tutti ne abbiamo sperimentato il funzionamento. Quando superiamo un problema , proviamo un grande senso di soddisfazione personale più grande è il problema risolto , maggiore è l’ebbrezza provata. Per un pò ci sentiamo forti e gratificati, abbiamo maggiore fiducia nella nostra capacità di affrontare le difficoltà, non solo in quelle particolari situazioni, ma in ogni circostanza della vita e delle nostre attività.Questo è un punto chiave. Da quella maggiore sicurezza deriva un maggiore senso di benessere. In fondo il buddismo chiede solo di avere sempre ben presente quest’idea e di esserne ben consapevoli, rafforzandola con l’ENERGIA e la SICUREZZA INTERIORE che DERIVANO dalla PRATICA QUOTIDIANA.
Questo è l’atteggiamento diverso a cui tendiamo : i problemi rimangono gli stessi, ma la nostra CONVINZIONE di poterli SUPERARE è PROFONDAMENTE CAMBIATA, e se siamo certi di poterli superare , questi nostri problemi CAMBIANO ASPETTO, e non appaiono più così preoccupanti o intimidatori.
Per questo li chiamiamo : SFIDE !
E’ anche questo un cambiamento estremamente significativo , in quanto i problemi sono comunemente considerati NEGATIVI e DEPRIMENTI . Mentre le SFIDE sono STIMOLANTI ed EDIFICANTI.
E’ importante sottolineare che non stiamo parlando di STOICISMO, non stiamo dicendo di sopportare le difficoltà, o di sviluppare spalle larghe per potere sostenere grossi pesi. Stiamo parlando di TRASFORMARE le difficoltà , in una fonte di BENESSERE per noi e gli altri. Un insegnamento che all’inizio può sembrare “strano” , per non dire “astruso” , si rivela dunque immensamente LIBERATORIO.
Il buddismo ci insegna che paradossalmente, se crediamo che la nostra FELICITA’ dipenda dall’assenza di problemi e difficoltà , stiamo mettendo in atto una strategia destinata a fallire, perché NON ESISTE una simile condizione!
Se invece tendiamo ad un PROFONDO e DURATURO BENESSERE da mettere al centro della nostra vita, possiamo trovarlo solo in mezzo ai PROBLEMI che la vita ci pone DAVANTI, AUMENTANDO IL CORAGGIO e la SAGGEZZA per sfidarli e superarli !

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