Un cavalletto, una tela, un pennello io e tutta la mia passione....

Un cavalletto, una tela, un pennello io e tutta la mia passione....
...decido dove appenderla...la compro...ho già immaginato cosa disegnare...ma ogni volta è la prima volta...ho sempre paura di non farcela...ma una sera accade che.... incomincio...la tela è bianca...timidamente prendo la matita..pian piano prende forma.. è la mia voglia più nascosta..la parte di me più silenziosa, che si colora di sfumature..è semplicemente stupendo vedere come basta lasciarsi andare.....e mi ritrovo dopo un pò di giorni un'altra sorpresa....e incredula e fiera...appendo l'ennesimo dipinto.

domenica 9 ottobre 2011

Sms della mia cara amica Angela  07 ottobre 2011
Come sarà il futuro? Nessuno conosce la risposta a una simile domanda. Quello che sappiamo è che gli effetti che appariranno nel futuro sono tutti contenuti nelle cause poste nel presente. E dunque importante alzarsi e reagire per raggiungere chiari obbiettivi, senza farci distrarre e scoraggiare dalle avversità.
Daisaku Ikeda

Armonia tra mente corpo e anima



Se siamo sofferenti per qualche causa interna vuol dire che abbiamo trascurato o trascuriamo una delle tre componenti:Mente, Corpo e Spirito


Il corpo si ammala perché l’individuo vive male, si alimenta male, (si diventa quello che si mangia: se in una macchina progettata a benzina inserisci anche gasolio…)sappiamo cosa succede...



Una mente possiamo dire che è ammalata quando non pensa in modo positivo e quindi si esprime in modo lesivo per l’organismo che la contiene e per gli altri.




Come aiutare la mente a sviluppare in se stessa la parte positiva? Abituando la mente a pensare in modo positivo, allontanarsi da ogni pensiero che genera rancore, antipatia, odio, vendetta, invidia, disprezzo, desideri sfrenati e poi meditare, fare esercizi di concentrazione, pregare, stare in silenzio, leggere poesie, imparare a dare il giusto valore alle cose, perché sono più le cose che ci fanno paura che quelle che realmente ci minacciano.



Innanzitutto occorre eliminare gli stadi emozionali negativi, il biasimo, la critica disfattista, la maldicenza, il malumore, la cattiveria, l’egoismo, l’indifferenza verso il dolore altrui (questi sono ciò che maggiormente precludono la serenità d’animo e impediscono di raggiungere il benessere integrale) e sostituirli invece con la comprensione, la tolleranza, la gratitudine, il garbo, la gentilezza, il dialogo costruttivo, la mitezza; bisogna impegnarsi a superare i propri limiti in modo da non essere condizionati dai propri impulsi disarmonici; bisogna coltivare la virtù, avere la forza di rinunciare alle cose materiali a beneficio di quelle spirituali, dedicare più tempo ai propri ideali, alla cause giuste dando il proprio contributo per un mondo migliore, fare in modo che le nostre azioni o le nostre scelte non siano mai lesive per alcuno, cercando di non fare mai lo stesso errore, essere sempre onesti e leali disponendosi per prima a comportarsi nei confronti degli altri come vorremmo che gli altri si comportassero con noi: solo in questo modo si ottiene l’espansione della propria coscienza. Occorre che ognuno impari ad essere artefice del proprio destino e che smetta di delegare altri a gestire l proprio corpo, la propria mente e la propria anima. Devi capire che solo tu puoi guarire te stesso perché solo tu conosci le vere cause che ti hanno portato alla malattia. Occorre essere liberi dentro ma soprattutto è necessario imparare a valorizzare la differenza formale delle cose, osservare il piccolo, il minuto, imparare a stupirsi della bellezza di un fiore, di una formica immedesimandoci nel loro sforzo di esistere: questo è il modo più semplice e più efficace per sviluppare la sensibilità del cuore, il senso della condivisione, della compassione: le sole vere armi per rendere l’uomo più sensibile e giusto e quindi capace di realizzare un mondo migliore.

L’uomo è ammalato nel corpo perché è ammalata la sua mente e la sua mente è ammalata perché è ammalata la sua anima. Diceva Platone: “Non bisognerebbe fare alcun tentativo di curare il corpo disgiunto dall’anima, e per ottenere la salute della stessa e del corpo è necessario curare la mente”.