La voce interiore
“Se hai trovato la verità dentro di te non c’è null’altro, in questa esistenza, da trovare. La verità opera attraverso di te. Quando apri gli occhi, è la verità che apre i suoi occhi: Quando li chiudi è la verità che chiude i suoi occhi.
Questa è una meditazione potentissima. Se riesci a comprendere questo semplice trucco, non devi fare nulla: qualsiasi cosa farai viene fatta dalla verità.
Cammini, è la verità, dormi, è la verità che riposa; parli, è la verità che parla; sei in silenzio, è la verità che è in silenzio.
Cammini, è la verità, dormi, è la verità che riposa; parli, è la verità che parla; sei in silenzio, è la verità che è in silenzio.
E’ una delle tecniche di meditazione più semplici. Piano piano tutto si acquieta grazie a questa formula elementare, e alla fine la tecnica non è più necessaria.
Quando sei guarito, getti via la meditazione, getti via la medicina. A questo punto vivi in quanto verità – vivo, radiante,appagato, estasico, un vero inno alla vita! Tutta la tua esistenza diventa una preghiera non espressa a parole; oppure, è meglio dire una devozione, una grazia, una bellezza che non appartiene al nostro mondo terreno, un raggio di luce che proviene dall’aldilà e si irradia nell’oscurità del nostro mondo.”
La meditazione
Osho partì dal presupposto che l’essere in “meditazione” sia una condizione comune e naturale dell’uomo… Inoltre sostenne la teoria per la quale lo stato meditativo può essere raggiunto e mantenuto, con una sufficiente pratica, anche attraverso le azioni quotidiane.
Un’illuminazione terrena
Con la pratica continua, senza interruzioni della meditazione, si ottiene, secondo Osho, l’Illuminazione, ovvero uno stato in cui “si è continuamente in uno stato di meditazione”.
Osho non predicò mai una fuga dal mondo terreno verso quello spirituale nè contrappose la vita profana alla vita religiosa ma invitò a vivere in maniera “naturale” e consapevole che per lui coincideva con quella sacra. Il percorso che conduce all’Illuminazione consiste quindi nel qualificare, con la massima presenza di sé, ogni atto della vita quotidiana, dal lavoro alla vita di coppia, dal sesso alle relazioni sociali.
Questa concezione di spiritualità, che è consapevolezza immersa nel quotidiano, è quindi in aperta rottura con la tradizionale visione delle più importanti religioni, per le quali i due mondi sono separati: quello dello spirito e quello della materia