Così parla Krishnamurti
Occorre una straordinaria astuzia mentale, una straordinaria docilità di cuore per essere consapevoli di ciò che è e seguirlo:
perché ciò che è si muove ininterrottamente, subisce ininterrottamente trasformazioni:
e se la mente è incastrata in una fede, in una conoscenza, cessa di perseguire e seguire il moto rapido di ciò che è.
Ciò che è non è statico: si muove costantemente come vedrete se lo osserverete da vicino. Per seguirlo vi occorrerà grande prontezza mentale e docilità di cuore: che vi saranno negati se la mente è statica, fissata a una fede, a un pregiudizio, a una identificazione. E una mente e un cuore aridi non potranno seguire agevolmente, prontamente, ciò che è.
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